LA STORIA DI ELVIRA SCARTOZZI: NON È MAI TROPPO TARDI
LA STORIA DI ELVIRA SCARTOZZI: NON È MAI TROPPO TARDI
Paulo Celho diceva: “Credo che solo una cosa renda impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire”. Si arriva a far scorre il tempo e ad una età adulta in cui la voglia di fare viene sovrastata dall’idea “ormai è troppo tardi”
Ma se invece di pensarla in questo modo trasformiamo il tutto in: “Ora è il momento giusto?”
La testimonianza di Elvira Scartozzi e dello switch di pensiero è un esempio calzante. A 60 anni ha deciso che erra arrivato il momento giusto per imparare a nuotare rendendo così il modo di dire Non è mai troppo tardi, non una semplice frase fatta, ma una realtà tangibile e concreta
Un giorno cara Elvira salendo le scale che portano dallo spogliatoio in reception hai esordito con gioia dicendo: “Che bello ho imparato a nuotare”. Quindi vorremmo partire proprio da quel giorno, raccontacelo.
Raggiungere questo obiettivo è stato per me tantissimo anche perché io ero davvero convinta che non lo avrei mai raggiunto
Per questo quando ho iniziato avevo motivazione pari a zero, anzi ero proprio sicura che alla seconda lezione avrei mollato e invece oggi di lezione ne ho fatte così tante da perdere il conto e allenarmi è diventato non solo un bisogno ma soprattutto un piacere e me ne accorgo perché quando non lo faccio sto male fisicamente e psicologicamente
Quindi non solo ho iniziato ad imparare a nuotare, cosa per me impossibile, ma ho iniziare a sentire i benefici di fare sport
Come è iniziato questo percorso e quali sono state le varie fasi?
Ho iniziato per necessità: dopo un intervento importante alla schiena il Dottore mi disse che l’unica attività riabilitativa era quella in acqua; successivamente è subentrata la voglia di venire e oggi posso dire che l’allenamento mi piace e mi fa stare così bene che ripaga tutta la fatica e la stanchezza che comporta un viaggio di 20 minuti sia per l’andata che per il ritorno per raggiungere il Club
Alle lezioni ho aggiunto anche alcune sedute individuali con il personal trainer Giulia Capodanno per incrementare l’apprendimento del nuoto e superare del tutto la mia paura. Oggi riesco pure ad andare in apnea, mi sento felice davvero felice per questo traguardo raggiunto
Da dove nasce la tua voglia di imparare a nuotare?
All’età di 20 anni ho vissuto un trauma: per un mulinello creatosi al mare stavo per affogare e quindi da lì ho smesso di nuotare; questa paura mi ha limitata per 40 anni ma conoscendo i benefici dell’acqua mi sono detta: “ma perché non dovrei riuscirci?” È quindi iniziata una sorta di sfida con me stessa
La prima volta che sei venuta a chiedere informazioni eri molto titubante proprio per questa tua paura dell’acqua, adesso però tu sei una nostra iscritta da Giugno 2022 con un abbonamento acqua; cosa ti ricordi di quando sei entrata al Club?
È stato molto di aiuto l’approccio iniziale che ho avuto con la vostra consulente Nadia: non ha fatto pressione per iscrivermi, nessun obbligo o vincolo anzi mi ha spronato a trasformare il mio bisogno in obiettivo concreto
MI ricordo di aver fatto la primissima lezione in acqua con Giulia: mi piacque il suo modo di incitarci e la sua energia; ho subito percepito la sua positività e la sua voglia di spronarmi nel fare sempre del tuo meglio. Sentirmi come presa per mano, proprio “coccolata”, mi ha aiutata a superare le mie paure con più serenità
Le fasi iniziali di un percorso del genere sono sempre le più complicate: come l’hai affrontate e cosa ti ha spinto a continuare?
Non è stato facile non solo perché ho dovuto imparare una cosa da zero, ma perché il timore che avevo per l’acqua era così elevata che durante la doccia non facevo nemmeno scendere l’acqua sul viso
Ad iniziare mi ha spinto la necessità ma a continuare mi hanno spinto l’impatto che ho avuto con l’istruttrice Giulia e i benefici che ho riscontrato: imparare ad andare sott’acqua. Ciò ha contribuito positivamente anche sul mio respiro che risulta meno affannoso
Quindi credi che sia vero che “non è mai troppo tardi per imparare”?
Assolutamente sì!
Questo vuol dire che ognuno di noi deve rispettare il proprio tempo: anche se non sembra nessuno ci corre dietro. E se la mente non è pronta adesso vuol dire che non è il momento giusto, la spinta deve arrivare solo ed esclusivamente da noi
Siamo arrivati alla fine: cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere un percorso del genere?
Io mi sento di dire semplicemente questo: siccome per come sta andando adesso il mondo, non sappiamo cosa ci riserva il futuro, allora iniziamo a pensare a noi oggi
Prefissarci degli obiettivi e raggiungerli contribuisce a vedere le cose da un’altra prospettiva e ad avere un atteggiamento positivo anche fuori dall’acqua; imparare a nuotare ha aumentato la mia autostima
Mi sento di dare un consiglio a tutti colore che leggeranno la mia storia: Chiudi gli occhi e buttati
Abbiamo chiesto un commento tecnico a Giulia Capodanno per capire al meglio il percorso di Elvira
Come è iniziato il percorso con Elvira?
Il primo ostacolo, come da lei raccontato, era il superamento della paura quindi abbiamo iniziato con un approccio delicato con l’acqua affinché si sentisse a proprio agio e al sicuro. Questa fase iniziale è molto importante perché aiuta la persona a non entrare nel panico una volta in piscina
Per creare un rapporto equilibrato e sicuro con l’acqua si lavora inizialmente sulla battuta gambe perché è quella parte del corpo che garantisce di stare a galla
Una volta presa dimestichezza con l’acqua, come avete proseguito?
Abbiamo proseguito con il lavoro sulle braccia e sulla respirazione fondamentale per iniziare a nuotare e non andare nel panico immergendo la testa senza bere o inalare l’acqua
Questi processi hanno aiutato Elvira a non avere più come prima paura dell’acqua; infatti, dopo aver capito movimenti e respirazione, è riuscita a mettere insieme battuta gambe e bracciate superando così del tutto il primo suo grande ostacolo
Ora stiamo lavorando sulle tecniche dei vari stili; il lavoro sta proseguendo alla grande e sono molto contenta dei risultati e dell’impegno di Elvira
Tornando a Elvira, la sua testimonianza è stata davvero preziosa, ci ha fatto capire che la vita è scandita da momenti che non devono essere universalmente validi, ma soggettivamente giusti. Si realizza un traguardo e si supera la paura quando si è pronti, e noi del Club siamo stati felici di aver dato quella spinta che ha aiutato Elvira a fare il primo passo
La nostra mission è essere di supporto ai nostri utenti ma soprattutto, grazie alla professionalità del nostro staff, non solo tecnico, di rendervi consapevoli di essere capaci di spingervi dove non avreste mai pensato di arrivare e l’entusiasmo di Elvira è la dimostrazione che siamo nella direzione giusta
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