LA STORIA DI CHIARA DI PIETRANTONIO: COMBATTERE L'ANSIA
La parola ansia deriva dal latino ango che significa angosciare. Sarebbe tutto più semplice se si
potesse trovare una soluzione allo stesso modo in cui cerchiamo la definizione
di un termine, ma spesso i termini assumono una connotazione talmente
soggettiva da non avere una soluzione universale, con ciò non vuol dire che non
è possibile trovare un soluzione e trovarla diventa solo ed esclusivamente una
condizione soggettiva e ciò significa che se per gli altri la soluzione può
essere “schivare” un colpo, per altri sarà “parare” con un obiettivo comune:
non farsi mai colpire dall’ansia.
Per questo raccontiamo oggi la storia di Chiara che ha
imparato a difendersi dai colpi dell’ansia attraverso lo sport, tra lezioni di
Kick- Boxing con il maestro di combattimento Giuseppe Mariotti e allenamenti in
sala attrezzi seguita dall’istruttore Giuliano Rossi
Ciao Chiara la prima cosa che ti
chiedo è cosa ti ha spinto ad avvicinarti al Club Interamnia e in particolar
modo ai corsi di combattimento del nostro maestro Giuseppe Mariotti ?
Ho iniziato a Settembre 2021 sofferto d’ansia per più di un
anno e mezzo ed ero alla ricerca di qualcosa che mi aiutasse a scaricarmi, ne
avevo davvero necessità. Tra i vari corsi e suggerimenti ho scelto le lezioni
di Kick – Boxing, una disciplina per la quale ho avuto sempre attrazione e
passione fin da piccola.
In che modo questa disciplina di
combattimento ti sta aiutando?
Mi aiuta perché durante le lezioni mi diverto, non mi sento
mai in disparte, il maestro è coinvolgente e grazie a lui la lezione non è solo in quei 50 minuti di attività, la
lezione è anche socializzazione attraverso cene, incontri anche al di fuori del
Club e questo mi ha permesso di conoscere nuove persone e farmi nuovi amici
E adesso com’è il tuo rapporto con
l’ansia?
A volte si pensa che i farmaci siano l’unica soluzione
efficace e per molti lo sono ma per esperienza personale posso dire che nel mio
caso mi hanno gonfiato molto e questo cambiamento ai miei occhi è stato molto
negativo. La Kick – Boxing mi ha aiutato a rilassarmi, a dormire e a rilassare i muscoli che prima
al minimo stressi si irrigidivano subito,
insomma con lo sport ho raggiunto piccole ma significanti conquiste che
stanno contribuendo a mettere “ko” l’ansia e mi hanno permesso di togliere i
farmaci.
Sappiamo che vieni da Bisenti, quindi
ti fai un bel po’ di strada per venire fino al nostro Club
In realtà siete la palestra più vicina che ha corsi di
combattimento ma non è solo per questo che ho scelto voi: è un ambiente davvero
molto accogliente, ti trovi bene con tutti dalle ragazze in reception agli
istruttori. Trovare un ambiente accogliente è molto importante per una persona
che soffre d’ansia: già è difficile fare un passo fuori dalla propria “comfort
zone” quindi trovare delle persone che ti mettono a proprio agio toglie fattori che portano spesso l’ansia ad
aumentare e a farsi sentire di più
Ad un certo punto hai deciso di
integrare con un allenamento in sala: come mai?
Come dicevo prima l’assunzione di ansiolitici per un anno e
mezzo ha gonfiato il mio corpo, un gonfiore che spesso mi faceva sentire
diciamo “grassa” e siccome la dieta non bastava più ho deciso di introdurre un
allenamento in sala in modo da eliminare le conseguenze dei farmaci al meglio e
continuando a sfogare la mia ansia nel mondo dello sport. Sta andando veramente
bene e i risultati ci sono, non solo perché me lo dice la bilancia ma anche
perché li vedo e riuscire a vederli mi aiuta a rendere più tangibile il fatto
che sto continuando ad andare nella direzione giusta.
Com’è adesso la tua frequenta al Club
e come ha migliorato la tua quotidianità?
Adesso vengo quattro volte a settimana. La mia quotidianità è notevolmente cambiata se consideriamo anche la mia vecchia abitudine di dormire tutti i pomeriggi e a volte ammetto che è difficile: spesso vado di fretta, devo stare attenta a non dimenticare qualcosa però arrivo a fine settimana dicendo che ne è valsa la pena. Queste attività mi aiutano non solo a dare sfogo alla mia ansia ma anche a non rimanere chiusa in casa: l’ansia porta spesso anche alla depressione e adesso che ho ripreso in mano me stessa non voglio più tornare indietro
Ad una persona che soffre d’ansia,
perché consiglieresti di allenarsi?
Consiglierei l’allenamento a tutti non solo a chi soffre
d’ansia, anche a chi è semplicemente stressato o sta vivendo un periodo no
perché tutte le cose negative devono essere tirate fuori e non farle accumulare
dentro per poi arrivare ad un punto di rottura.L’allenamento mi sta aiutando a
sfogarmi, si lo so sono ripetitiva ma la mia esperienza mi ha fatto capire che
bisogna dar sfogo alle cose, altrimenti si alimentano e si gonfiano a tal punto
che magari non sai più come gestirle. È stato bello vedermi capace di prendere
l’ansia di pugno e spingerla via.
Abbiamo chiesto un commento tecnico
al nostro istruttore e Personal Trainer Giuliano Rossi per capire come viene
sviluppata una seduta di allenamento considerandola come integrazione alle
lezione di Kick-boxing e considerando l’obiettivo di ridurre non massa grassa
ma gonfiore
Dopo il primo appuntamento dove abbiamo effettuato la
valutazione con la bilancia impedenziometrica, abbiamo iniziato il suo percorso
e quindi il suo lavoro in sala con una prima fase di “condizionamento” e cioè
un programma a circuito dove Chiara ha iniziato a lavorare sia sulla forza resistente che sulla
resistenza aerobica; un modo semplice e poco d’impatto che ha aiuta il corpo di
Chiara e l’aiuta tutt’ora ad abituarsi ad una nuova tipologia di allenamento.
In questo modo il suo corpo viene portato tramite le sue frequenze cardiache a
bruciare grassi in maniera graduale.
Cambiare frequenza di allenamento, soprattutto quando si
ha un obiettivo come quello di Chiara, non è semplice e i cambiamenti quindi
non devono essere repentini; per questo stiamo proseguendo con questa fase di
“educazione” che riguarda non solo abituare il corpo alle nuove sedute di
allenamento ma anche imparare ad equilibrare alimentazione ed idratazione per
un giusto rapporto di kilocalorie e liquidi.
La fase successiva prevede un appuntamento con il nostro Nutrizionista
il Dott. Daniele Fortunato per il rinnovo della dieta alimentare che diventerà
il punto di partenza per la nuova scheda personalizzata di Chiara.
Sia io che il maestro Giuseppe Mariotti crediamo in
Chiara, crediamo che possa raggiungere completamente la quotidianità di
benessere e acquisire l’autostima che tanto merita
Tornando a Chiara, la sua esperienza ci insegna che
molteplici sono le soluzioni per affrontare un problema e che una soluzione c’è
sempre basta saperla trovare quella giusta per noi, a volte sarà più facile
altre volte meno, spesso si cade ma ci si rialza sempre per andare alla ricerca
di un equilibrio. La parola d’ordine è solo una: non arrendersi! E come dice Cremonini: “per quanta strada ancora c’è da
fare, amerai il finale”
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