Tutti i vantaggi della riabilitazione in acqua

Con riabilitazione in acqua si intende quel lavoro di rieducazione alla normale attività di chi ha subito un trauma fisico in ambienti acquatici. Questo tipo di lavoro sfrutta i princìpi fisici dell’acqua in quanto il corpo immerso nell’ acqua riceve una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido spostato. In altre parole questo tipo di riabilitazione permette di eseguire movimenti alleggerendo il carico sulle articolazioni, migliorando l’escursione articolare in pazienti con patologie acute e croniche.


La riabilitazione in acqua è adatta a tutte le patologie: articolari ,muscolari ,tendinee che portano a minor ampiezza di movimenti in seguito a traumi, ad eventi che interessano il sistema nervoso e nel post-intervento.

Quali sono i vantaggi dell’acqua?

Fare esercizi in acqua riduce, per il principio di Archimede, il peso del corpo del 90% e quindi ha come vantaggi:

1. Una riduzione del carico sulle articolazioni
2. Una diminuzione importante del dolore 
3. Un’ esecuzione dei movimenti più fluida e semplice. Il paziente esegue dei movimenti che "a secco", cioè fuori dall’acqua ,non riuscirebbe a fare.
4. Tempi di recupero molto più rapidi.
Soprattutto per gli atleti che hanno la necessità di tornare al più presto alla competizione, è utile, subito dopo la prima fase di cicatrizzazione delle ferite chirurgiche, l’ alternanza di sedute a secco e in acqua fino a quando non viene raggiunto un livello tale da poter completare il percorso riabilitativo in palestra e poi in campo, aumentando carichi di lavoro così da riportarlo gradualmente alla competizione.


Inoltre, grazie ai benefici dell’acqua, come l’assenza di carico sulle articolazioni, si mantiene una buona mobilità articolare e un incremento della forza muscolare tale da evitare un intervento, ritardarlo o come preparazione ad un intervento chirurgico.

Per quanto riguarda le finalità della rieducazione in acqua, gli esercizi hanno come obiettivi: migliorare la mobilità articolare, la flessibilità, la coordinazione, l’equilibrio ,la forza muscolare e recuperare, dove è necessario, una corretta deambulazione.
 Gli esercizi da fare e l'esecuzione degli stessi passa sempre attraverso programmi personalizzati creati dopo un'attenta anamnesi del caso specifico.


Gli esercizi in acqua, almeno in una fase inziale, vengono fatti sotto la supervisione del fisioterapista onde evitare un'esecuzione sbagliata degli esercizi stessi e quindi un mancato miglioramento della condizione di recupero del paziente. Gli esercizi vengono spesso fatti con l'ausilio di diversi attrezzi tra cui: galleggianti, tubi, cinture e manubri, e altri supporti che aiutano a galleggiare, facilitando quindi il movimento. Possono essere utilizzati insieme anche a palette ,pinne corte, strumenti che fungono da resistenza per incrementare la forza. Non dimentichiamoci anche l’utilizzo di tappeti elastici e tavolette di varia dimensione per migliorare la propriocettività.

Qualunque sia la criticità da affrontare, è fondamentale affidarsi sempre ad un professionista e seguire il percorso di riabilitazione in maniera costante e scrupolosa.




AUTORE:
Dott.sa Emilia Frale
Fisioterapista



























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