Guida alla diete: pro e contro

In questo periodo, con l’inizio della bella stagione, la gente comincia a vestirsi meno ed è inevitabile notare che gli eccessi alimentari fatti in inverno hanno determinato degli inestetismi o hanno fatto sì che i vestiti estivi si siano ristretti misteriosamente. Molte persone dunque stanno valutando di mettersi a dieta.


Se per molti versi intraprendere un percorso nutrizionale è certamente positivo per la nostra salute, bisogna considerare anche che in alcuni casi l’idea di dieta spesso è travisata e a volte si incappa in pratiche nutrizionali scorrette che possono anche mettere a rischio la nostra salute.

I benefici di iniziare una dieta sono moltissimi:
  • il nostro organismo riceve tutti i nutrienti di cui ha bisogno,
  • si eliminano gli eccessi calorici,
  • ci si disintossica,
  • si migliora il metabolismo energetico,
  • si dimagrisce
  • diminuiscono i rischi correlati al sovrappeso e all’obesità
  • ci si modella un po’ e questo ci rende più felici
  • aumenta la nostra autostima.

Affinchè si verifichino questi benefici però bisogna fare delle premesse: bisogna che a stabilire questa dieta sia un professionista abilitato, medico o biologo.


Ci devono essere le condizioni di salute, sociali e psicologiche affinché sia indicato seguire una dieta dimagrante.

Bisogna avere un rapporto col cibo sereno, non essere troppo rigidi con se stessi e tollerare alcune eccezioni ogni tanto, non avere paura del cibo e non vivere la dieta come una costrizione o come una ragione di vita, bensì come miglioramento delle proprie abitudini alimentari al fine di migliorare la propria salute.


Spesso invece accade che si finisce nelle mani sbagliate (ovvero si incappa in personaggi non abilitati alla prescrizione di diete che non hanno alcuna competenza ma si sanno vendere bene e danno quindi l’impressione di essere estremamente preparati). 

Spesso si seguono diete non personalizzate; si viene in possesso di diete destinate ad altre persone, conoscenti, amici, parenti, oppure si mettono in pratica schemi alimentari presenti su qualche rivista o sul web, che spesso non tengono conto di molti aspetti che sono variabili da individuo ad individuo.


Così facendo si finisce per peggiorare la propria condizione sia estetica che salutistica, con la conseguente delusione che in futuro comprometterà la fiducia verso un professionista formato e competente che invece sarà in grado di aiutarvi concretamente a raggiungere i vostri obiettivi, estetici e salutistici.
Spesso le diete drastiche, se elaborate da persone non autorizzate e quindi gestite male, portano a carenze nutrizionali che possono essere estremamente pericolose per la salute del paziente.
A volte inoltre seguire diete restrittive può portare alcuni soggetti sensibili e fragili psicologicamente a sviluppare o consolidare dei veri e propri disturbi del comportamento alimentare.

In conclusione, mettersi a dieta può avere innumerevoli aspetti positivi, ma bisogna tenere conto del fatto che non siamo tutti uguali e che la nutrizione è una cosa seria, è una terapia e come tale deve essere indicata da persone preparate e competenti.




AUTORE:
Daniele Fortunato
Biologo, nutrizionista




















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