La storia di Niccolò, Gabriele e Mattia Pietro: navigando verso la crescita
Nel vasto oceano dello sviluppo infantile, esistono corsi d'acqua che possono plasmare il percorso di crescita in modi straordinari. Dal dolce movimento dell'acquamotricità alla fluida padronanza delle tecniche di nuoto avanzate, la piscina offre un palcoscenico unico per il crescente viaggio dei bambini verso l'autonomia e la fiducia in se stessi.
Attraverso l'obiettivo
dell'esperienza personale, ci immergeremo nell'acqua insieme a questi giovani
nuotatori, esplorando le onde di crescita e trasformazione che accompagnano
ogni bracciata. Da timide galleggiate a audaci tuffi, la piscina offre un'arena
in cui i bambini possono sperimentare il potere del proprio corpo e la forza
della propria determinazione.
In questo viaggio,
scopriremo come l'acqua non solo plasmi le abilità fisiche, ma nutra anche la
mente e l'anima dei suoi navigatori, trasformandoli in individui fiduciosi e
competenti pronti a solcare le acque della vita con grinta e determinazione
Cosa vi ha
spinto ad iniziare questo percorso proprio al nostro Club?
Mamma di Niccolò’: Diciamo
che il percorso con Niccolò è partito da molto prima: quando ero ancora incinta
di lui avevo deciso di fare attività in piscina e mi ero già resa conto dei
benefici dell’acqua sul corpo e di come gli piacesse l’atmosfera e l’ambiente
della piscina. Ho scelto voi per il servizio, per l’ambiente pulito che mi ha
tranquillizzato soprattutto nel periodo del covid e per la professionalità e la
capacità dei vostri maestri a partire dalla maestra Emma
Mamma di Gabriele e Mattia Pietro: Mattia
Pietro seguiva questo percorso in un’altra piscina dove però non ci trovavo
bene. Nella vostra piscina ci siamo trovati così bene che abbiamo deciso di far
iniziare dall’acquamotricità anche il fratello più piccolo Gabriele
Come mai
avete deciso di proseguire con il percorso?
Mamma di Niccolò: Ho
deciso di far proseguire il percorso a Niccolò perché fin da subito ha fatto
dei progressi notevoli e perché per lui è diventato un ambiente familiare dove
si trova a suo agio. Sta crescendo grazie allo sport e alle persone che ha
incontrato
Mamma di Gabriele e Mattia Pietro: Per
Mattia Pietro è stato un’alimentazione dell’autodeterminazione: il primo
ostacolo per lui è stato il passaggio con e senza salvagente; all’inizio
piangeva ma sapevo che era un pianto determinato dalla paura quindi l’ho
spronato a continuare con la consapevolezza che poi si sarebbe divertito e così
è stato. Abbiamo fatto iniziare il percorso in acqua anche al fratellino
Gabriele perché abbiamo visto già i riscontri positivi su Mattia Pietro ed è
un’occasione per avere un legame con il padre dato che io non posso entrare in
acqua a causa dell’allergia al cloro
Questo
percorso sta aiutando a farli crescere fisicamente ma anche caratterialmente?
Mamma di Niccolò: Sì, ho
sempre visto lo sport come fonte di grande crescita personale. Molto ha fatto
anche l’esperienza della maestra Emma che ha subito saputo prendere Niccolò.
Quello che mi ha reso più soddisfatta è vedere Niccolò riuscire a superare i
suoi limiti, anche quelli autoimposti, a migliorare passo dopo passo e a
riuscire ad interagire con l’ambiente circostante
Mamma di Gabriele e Mattia Pietro: È
un’attività sia ludica che istruttiva che serve ai bambini sia a stare in acqua
sia a crescere e a imparare a superare gli ostacoli
Quali sono
state le varie sensazioni vissute durante il percorso dall’acquamotricità al
corso di nuoto?
Mamma di Niccolò: Il
corso di acquamotricità è stata una bellissima esperienza che ho condiviso con
Niccolò: si passa del tempo insieme attraverso l’attività in piscina che mi ha
aiutato anche a capire l’esigenze di Niccolò, come interagire con lui e
soprattutto ha aiutato a rafforzare il nostro rapporto. Il passaggio a prime
bolle, quindi che non prevedeva più la mia presenza in mezzo all’acqua, non è
stato così traumatico come si pensava perché Emma è riuscita da subito a
conquistare la sua fiducia. È bellissimo vedere come più andiamo avanti e più
Niccolò riesce ad ottenere delle piccole conquiste e ad affrontare delle sue
paure
Mamma
di Gabriele e Mattia Pietro: Sapere che sanno
nuotare mi rende tranquilla: abbiamo deciso di fargli iniziare questo percorso per
stare serena al mare quando li porto da sola. Per il primo non è stato facile
lo stacco e il cambiamento ma è stata di fondamentale importanza il ruolo della
maestra che è riuscita subito a farsi piacere. Mi piacere vedere anche il
legame che si fortifica con il padre: lui ha poco tempo per stare a casa con
loro e questa è un’occasione per poter fare condividere del tempo
Com’è stato
vederli crescere ed avanzare di livello con la piscina?
Mamma di Niccolò: Mi
piace che Niccolò abbia una vita attiva quindi spero che la piscina sia un
elemento caratterizzante della sua vita. Mi piace vederlo crescere e fare
tantissimi progressi
Mamma di Gabriele e Mattia Pietro: L’importante
è che stiano facendo i passi giusti per imparare a nuotare; l’idea che sappiano
stare a galla e che sappiano stare in acqua mi rende una mamma tranquilla. Ben
venga se avranno voglia di continuare e partecipare a delle gare
Consigliereste
questo percorso?
Mamma di Niccolò: Assolutamente
sì, ma proprio dalla gravidanza perché non solo ti aiuta a stare meglio con il
corpo che cambia ma anche perché ti prepara al parto. È un percorso che aiuta
molto i bambini, è una giusta occasione di crescita, di creare un forte legame
con il bambino e di vivere una bella esperienza specialmente quando il bambino
è poco interattivo perché l’acqua stimola molto
Mamma di Gabriele e Mattia Pietro: Lo
consiglio in primis per l’importanza a livello fisico dello sport e dell’acqua
che aiuta la postura. È una disciplina importante anche a livello caratteriale
che insegna la costanza e aiuta a socializzare. Colgo l’occasione per
aggiungere i miei complimenti alla struttura che ha a cuore i bambini e la loro
crescita dalla pulizia e alle capacità dei maestri in particolar modo della
maestra Emma che spesso non so nemmeno come faccia
Abbiamo
chiesto alla maestra Emma Cipolletti un commento tecnico per capire al meglio i
benefici dell’acqua e come questo percorso aiuti i bambini a crescere
L'attività
in acqua svolge un ruolo cruciale nello sviluppo psicofisico dei bambini.
L'effetto di galleggiamento riduce significativamente il peso del corpo,
consentendo ai bambini di muoversi liberamente senza il carico gravitazionale
che caratterizza la terra ferma. Questo non solo favorisce lo sviluppo
dell'apparato respiratorio, cardiovascolare, muscolare e scheletrico, ma anche
accresce la consapevolezza corporea e la gratificazione derivante dal
raggiungimento di nuovi traguardi motori.
Iniziare
questo tipo di attività fin dalla più tenera età è fondamentale. Le lezioni di Acquamotricità rappresentano un ritorno
all'ambiente confortante dell'acqua, che ha già coccolato i bambini durante i
nove mesi di gravidanza. La presenza dei genitori durante queste attività non
solo favorisce l'adattamento al nuovo elemento, ma crea momenti di forte coinvolgimento
emotivo durante i giochi condivisi. Ogni piccola conquista diventa motivo di
crescita, aiutando il bambino a acquisire le capacità essenziali per la propria
autonomia.
Il
percorso prosegue con il corso di Prime Bolle, dove il bambino inizia a
sviluppare autonomia sotto la guida dell'istruttore senza l’ausilio dei
genitori. Attraverso il gioco, vengono poste le basi tecniche per il nuoto,
aumentando la fiducia nei propri mezzi e rinforzando l'autostima. Mantenendo
questi principi nel percorso di apprendimento, l'istruttore accompagna il
bambino verso i primi corsi di Scuola Nuoto, dove si apprendono le prime
tecniche natatorie. Questo processo, combinato con momenti ludici, consolida le
abilità acquisite e contribuisce al benessere fisico e mentale del bambino,
preparandolo ad affrontare sfide sempre più impegnative, sia nell'ambito
acquatico che nella vita quotidiana.
Ritornando a Niccolò,
Gabriele e Mattia Pietro, la piscina diventa un momento di straordinaria
importanza che celebra non solo le loro abilità nell'acqua, ma anche il loro
completo sviluppo come individui. È un'opportunità unica per riflettere sul
percorso fin qui compiuto e guardare con entusiasmo alle sfide future che li
attendono nell'acqua e al di là di essa.
In questo ambiente di
apprendimento e crescita, l'acquamotricità si rivela fondamentale. È
un'esperienza che non solo rafforza le abilità acquatiche dei bambini, ma
stimola anche la loro fiducia in sé stessi e il loro sviluppo motorio e
cognitivo.
Per i genitori, è
un'occasione per assistere con gioia ai progressi dei propri figli e per
partecipare attivamente a un momento di condivisione e crescita familiare. È
un'esperienza che crea ricordi indelebili e solidifica il legame tra genitori e
figli.
Commenti
Posta un commento