La storia di Maria Luisa: Ritrovarsi attraverso il fitness. Quando allenarsi cambia la vita, non solo il corpo

Quando ha deciso di iniziare un percorso fitness con un personal trainer, lo ha fatto spinta dal desiderio di sentirsi meglio nel proprio corpo e di recuperare le energie per affrontare le giornate frenetiche tra lavoro, casa e figli. Non si aspettava, però, che quegli allenamenti avrebbero avuto un impatto così profondo e trasformativo. In poco tempo, ha riscoperto non solo una nuova forza fisica — che oggi le permette di giocare di più con i suoi bambini, sentirsi più attiva e presente — ma anche una forza mentale ed emotiva che l’ha aiutata ad affrontare con maggiore lucidità e consapevolezza le sfide quotidiane. Il fitness è diventato uno spazio tutto suo, un momento per riconnettersi con sé stessa e ascoltare il proprio corpo, ma anche uno strumento per credere di più nelle proprie capacità e affrontare il cambiamento con uno sguardo nuovo.


In questa intervista ci racconta come, passo dopo passo, ha iniziato a trasformare non solo il proprio stile di vita, ma anche il proprio modo di essere.





Cosa ti ha spinto a iniziare questo percorso fitness e a lavorare sulla tua schiena?
La cosa che mi ha spinto, in primis, è stata la mia condizione di salute: ho una scoliosi a doppia S, già operata due volte. Ho deciso di iniziare questo percorso proprio qui, da voi, per cercare di evitare un terzo intervento. Anche se ho iniziato da poco, posso già dire di aver fatto la scelta giusta. Il mio lavoro è pesante — sono una macellaia — ma da quando vengo qui, sento meno dolore e riesco finalmente a dormire la notte; mi sento decisamente più rilassata.

Come mai hai deciso di iniziare questo percorso proprio qui al Club?
Sarò sincera: è stata anche una questione di comodità. Vengo già qui per le visite con il nutrizionista, il dott. Fortunato, che mi ha spesso suggerito di affiancare alla dieta anche un percorso di allenamento. Così ho detto: “Provo direttamente qui”. Parlando con la vostra consulente, Nadia, mi ha consigliato di iniziare con un esperto e di non buttarmi da sola.

Come ti sentivi fisicamente e mentalmente prima di iniziare questo programma?
È solo un mese che ho iniziato, ma sento già dei cambiamenti sia fisici che mentali. Con Giuliano ho fatto 3-4 sedute di personal training che mi hanno fatto subito stare meglio. Ho notato differenze anche in gesti quotidiani, come guidare: prima il sedile mi dava fastidio, ora non più.
All’inizio provavo un po’ di vergogna, ma Giuliano, con la sua tranquillità, è riuscito a mettermi a mio agio. Ha eliminato il mio imbarazzo e mi ha dato la motivazione per continuare. Da completa estranea al mondo del fitness, oggi ho perfino un tappetino a casa per fare esercizi!





Che ruolo ha avuto il supporto del personal trainer nel tuo percorso di miglioramento?
Non me lo aspettavo, ma è stato fondamentale, soprattutto all’inizio. Mi ha aiutata ad abbattere tanti limiti mentali, primo fra tutti quello del “non ce la faccio”. In un solo mese ha cambiato la mia mentalità: ora ho voglia di imparare, di muovere i primi passi da sola in sala e nei corsi. Ho ufficializzato il mio percorso con voi, e se in un solo mese sono migliorata così tanto, non vedo l’ora di scoprire quanto ancora posso crescere.

Quali sono stati i momenti più significativi?
Uno dei momenti più importanti non è legato all’attività fisica, ma alla mia mente. Mercoledì finirò ufficialmente il lavoro, ed è stata una notizia difficile da digerire. Giuliano, però, ha saputo rendere meno grigia questa situazione con un messaggio bellissimo. È bello sapere di poter contare su di voi non solo per l’allenamento, ma anche per un supporto umano. La paura dell’ignoto si è alleggerita, e mentalmente mi sento più forte.

Come ti senti oggi rispetto a quando hai iniziato?
Mi sento molto più fiduciosa in me stessa. Iniziare questo percorso è stata una grande conquista: dopo gli interventi non avevo mai fatto nulla per paura di peggiorare la situazione. Ora ho sempre il borsone in macchina, e per me è un simbolo, una metafora: “puoi farcela, puoi andarci”.
Mi sento meglio anche nella vita quotidiana. Se non vengo in palestra, vado comunque a passeggiare. Essere riuscita a liberarmi un po’ dal dolore alla schiena mi ha permesso di riscoprire il mio ruolo di madre: faccio esercizi sul tappetino insieme a mia figlia. Sono momenti bellissimi.

Consiglieresti di intraprendere questo percorso?
Assolutamente sì. È la forma più grande di amore che possiamo avere per noi stessi, e io lo sto scoprendo solo ora. Se non ti ami tu, chi lo farà per davvero? Mi stavo spegnendo a soli 34 anni, e ho capito che era arrivato il momento di prendermi cura di me, per me stessa e per chi mi vuole bene.





Parla Giuliano Rossi, Fitness Manager e Personal Trainer di Maria Luisa:

Maria Luisa ha affrontato sfide significative a causa dei problemi alla schiena. La sua determinazione, unita a un approccio mirato, ha portato a risultati sorprendenti.

Abbiamo lavorato su obiettivi chiari:
1. Migliorare la forza, concentrandoci su core e muscolatura lombare per supportare la colonna vertebrale.
2. Aumentare la resistenza, senza sovraccaricare la schiena.

Dopo una valutazione completa, abbiamo personalizzato il programma, introducendo esercizi di mobilità per migliorare la flessibilità di schiena e anche.
Abbiamo monitorato i progressi e adattato l’intensità in base ai suoi feedback.

Questa esperienza mi ha confermato quanto sia importante un approccio personalizzato. Ogni piccolo progresso va celebrato.


Il percorso di Maria Luisa è ancora in divenire, ma oggi guarda al futuro con occhi nuovi: più fiducia, più consapevolezza e una nuova energia. Allenarsi non è più solo un obiettivo fisico, ma un atto d’amore verso sé stessi. Il cambiamento non è improvviso: inizia da piccoli passi, da scelte coraggiose — e, a volte, tutto parte da un semplice allenamento






















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