Movimento è cura

C’è un momento in cui il movimento smette di essere una semplice abitudine e diventa qualcosa di più profondo.
Un linguaggio silenzioso che mette in comunicazione corpo e mente, che insegna a sentire, non solo a fare.

Per molti, l’attività fisica è sinonimo di prestazione, di energia, di risultati.
Per altri, e ne incontro ogni giorno, e ne sono io una testimonianza, il movimento rappresenta una forma di cura, un modo per riconnettersi con se stessi dopo un cambiamento importante.
Negli ultimi anni la scienza ha confermato ciò che nel mondo del movimento sappiamo da sempre: l’attività fisica non è solo prevenzione, ma parte del percorso di cura.



Secondo una revisione pubblicata su JAMA Oncology, l’esercizio regolare e controllato può ridurre fino al 30% la progressione di alcune neoplasie, tra cui quelle mammarie e ovariche.
L’allenamento agisce come una terapia complementare, perché:
  • riduce l’infiammazione sistemica,
  • migliora la risposta immunitaria,
  • regola il metabolismo e gli ormoni,
  • rafforza il tono muscolare e la resistenza alla fatica,
  • sostiene la salute mentale, riducendo ansia e insonnia.
Durante i percorsi di cura oncologica, muoversi in modo mirato e continuo aiuta non solo a tollerare meglio le terapie, ma anche a preparare il corpo ad accoglierle.
Ricordo bene che, nel novembre 2024, durante le cure chemioterapiche, era fondamentale arrivare agli esami con parametri buoni: emoglobina, infiammazione, forza.
Allenarmi, nei limiti che il corpo mi concedeva, è stato uno strumento di equilibrio mentale e fisico, un modo per sentirmi ancora parte attiva del mio processo di guarigione.
Il movimento, in questa fase, non è mai “di più”: è “meglio”.
Serve un luogo che sappia accogliere, leggere i segnali, adattare, accompagnare. È qui che entra in gioco il Club Interamnia, la realtà che ho l’onore di guidare.
Negli anni abbiamo costruito un ecosistema del benessere che unisce fitness, acqua, fisioterapia, spa, medicina e personal training, lavorando sempre con una visione multidisciplinare.
Oggi questo ecosistema si apre a una nuova responsabilità: diventare un punto di riferimento anche per chi attraversa o ha attraversato un percorso oncologico.


Nasce il progetto “Movimento è Cura”
Il 26 ottobre presenteremo al Club Interamnia il progetto “Movimento è Cura”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Club e l’Associazione Il Mondo di Anna.
Durante la giornata si terrà una lezione dedicata di movimento consapevole e un incontro con la Dottoressa Katia Cannita, Primaria dell’Oncologia della ASL di Teramo, per approfondire il ruolo dell’attività fisica come parte integrante della cura e dell’importanza di non fermarsi durante le terapie.
L’obiettivo è uno: non interrompere il dialogo tra corpo e mente.
Per questo, a partire da ottobre, Club Interamnia offrirà un abbonamento gratuito a tutte le pazienti nel primo anno di diagnosi oncologica.Un gesto simbolico, ma concreto, per restituire fiducia e possibilità.

Il Mondo di Anna: da un’esperienza alla comunità

L’Associazione Il Mondo di Anna è nata per trasformare un’esperienza personale in una risorsa collettiva.
È dedicata a mia madre, Anna Vetrini, che ha vissuto solo pochi mesi con la malattia, ma che in questi 40 anni di vita insieme mi ha insegnato più di quanto avrei potuto immaginare: l’importanza di donare, di aiutare e di fare qualcosa per gli altri.
Mamma lo faceva ogni giorno, con un gesto, una parola, un sorriso, un’attenzione concreta.
Da lei ho imparato che la cura non appartiene solo agli ospedali, ma anche ai luoghi della quotidianità, del movimento e della relazione.


Il progetto Movimento è cura cerca di diventare un cambio culturale. Allenarsi non è solo potenziarsi, ma riconoscere il valore della lentezza, dell’ascolto e della resilienza.
Il fitness diventa parte del percorso di salute pubblica, in dialogo con la medicina, la psicologia e la prevenzione.
Credo che il compito di un club moderno sia proprio questo: dare significato al movimento, restituirgli dignità e profondità, farlo diventare una possibilità per tutti, anche nei momenti più complessi.

Il movimento è cura. Non perché sostituisce le terapie, ma perché le accompagna, le sostiene e le prepara. È una forma di fiducia che parte dal corpo e arriva all’anima.
E ogni passo fatto, ogni respiro più consapevole, è un piccolo atto di guarigione.

Vuoi conoscere il progetto o partecipare all’evento del 26 ottobre? 
Scrivi a giorgia@interamniaclub.it sarò a disposizione per accogliere chi desidera iniziare, con noi, questo cammino di movimento e cura o chi vorrà avere maggiori delucidazioni sul progetto.



AUTORE:
Giorgia D'Autorio
Amministratrice e Club Manager del Club Interamnia
Presidente dell'Associazione Il Mondo di Anna

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