5 Consigli per un 2022 'diverso'
Il mio calendario filosofico, oggi 1° gennaio 2022 scrive: “Le stesse abitudini del vecchio anno otterranno in te gli stessi risultati anche nel nuovo anno. Cambia qualcosa o non cambierà nulla”.
Questo messaggio mi ha ispirata per scrivere questo primo blog del 2022. Non sono una trainers, non sono un medico, non sono una nutrizionista ma sono una persona che delle “sane abitudini” ha fatto uno stile di vita, per piacere personale, perché la differenza si sente e per poter sgarrare ogni tanto e non trasformare lo sgarro in abitudine.
Nel 1960 Maxwell Maltz nell’osservazione di alcuni pazienti affermava che: “Questi e molti altri fenomeni comunemente osservati tendono a dimostrare che solitamente si richiede un minimo di circa 21 giorni per trasformare una vecchia immagine mentale e creare una nuova abitudine” e da questa affermazione che la frase “un minimo di 21 giorni” sono diventati 21 giorni e basta e da qui il mito dei “21 giorni” per radicare un abitudine. Negli anni sono state fatte ben altre prove e test e si è arrivati alla conclusione che “in media, ci vogliono più di 2 mesi prima che un nuovo comportamento diventi automatico, 66 giorni per essere precisi”.
La buona notizia è che se inizi oggi, 21 gennaio 2022 tra 66 giorni sarà il 28 marzo 2022, la primavera sarà entrata da poco e tu potrai iniziare ad assaporare cosa vuol dire fare entrare nella propria vita almeno 3 su 5 di alcuni abitudini sane che inizio ad elencarti.
Definisci i tuoi obiettivi
O meglio ancora scrivili, elencali, mettili nero su bianco una sorta di patto che fai con te stesso; posiziona il foglio sul quale scrivi i tuoi obiettivi in modo da poterlo vedere ogni mattina, vicino alla macchina del caffè, in bagno, nel portafoglio, sarà il modo più semplice per iniziare ad onorare un impegno che prendi con te stesso.
Definisci un piano
O anche passa all’azione, si, perché una volta elencati gli obiettivi bisogna individuare le azioni che ti permetteranno di raggiungere quell’obiettivo specifico. Iniziando così a definire alcune azioni specifiche da inserire nella tua routine quotidiana, a proposito tu hai una routine? Alcuni esempi della mia routine:
- per evitare di mangiare a metà mattinata uno snack non proprio salutare parto con una colazione sana, adatta al mio corpo ma soprattutto che si adatta al tipo di lavoro che andrò a fare, al tipo di giornata che dovrò affrontare in modo da garantirmi la giusta energia;
- per stare bene a 360° con corpo e mente, faccio allenamento, ho provato su me stessa sia il periodo di inattività e sia il periodo di iperattività e come per tutte le cose gli estremi non vanno mai bene, una cosa è certa bisogna allenarsi con il piacere di farlo scegliendo l’attività o il programma di allenamento che ci fa stare bene, ci da la carica e non l’attività che segue l'amica, non la scheda di allenamento fai da te. Per questo quando siete davanti ad un trainer dite ciò che vi piace fare e lui sarà in grado di tradurlo in base ai vostri obiettivi, l’importante è incontrarsi con un trainer e non fare da soli;
- per evitare di sgarrare troppo con il cibo, cerco di organizzare i pranzi e le cene inserendo sempre il giusto apporto calorico e preferendo sempre più alimenti stagionali e mi raccomando vai fare la spesa dopo pranzo mai prima di cena che in un attimo quelli che sono i buoni propositi si trasformano in una take away del reparto rosticceria;
- per evitare brutti sogni, leggo qualcosa prima di andare a letto, io uso libri poco impegnativi per aiutare il sonno, riposare meglio con la speranza di fare almeno 7 ore a notte.
Definisci la tua routine
Traducendola in n. volte a settimana per diventare sempre più costante. Io solitamente scrivo in agenda gli impegni extra, come l’allenamento, la camminata, il massaggio, la cena con le amiche. Se ad esempio decidi di allenarti 3 mattine alla settimana alle 7 prima di colazione vedrai che sarà più facile rispettare l’impegno e il cervello sarà più predisposto a farlo, perché diciamocela: è tutta una questione di testa.
Preparati ad inciampare
Qual è quella vita che non ha ostacoli da superare, che non ha periodo no? Quindi prepariamoci ai momenti di fame, ai momenti in cui non dormiremo bene, ai momenti che non abbiamo voglia di allenarci ma facciamo in modo che questi non diventino abitudini, i famosi 66 giorni appunto. Quindi inciampiamo pure ed accogliamo gli ostacoli senza troppi sensi di colpa.
Concediti una pausa
Un giorno per te, come lo definisce Paola Maugeri un “Me day” un giorno la settimana in cui i tuoi bisogni vengono prima, magari non sarà un intero giorno ma anche solo qualche ora per meditare, rilassarti, ascoltare musica, camminare all’aria aperta, fare un massaggio, stare sul divano. Fare tutte cose che danno tregua alla nostra testa, una pausa dai social, dal pc, dalla negatività del periodo che ormai si sta protraendo da un po’ con questa pandemia.
Come ho detto all’inizio già solo 3 su 5 di queste sane abitudini possono portare un cambiamento importante e poi come per tutte le cose, una cosa tira l’altra, si parte dai piccoli cambiamenti per arrivare a fare la differenza nella nostra vita e come dicevo all’inizio se del 2021 qualcosa di noi non ci è piaciuto sarebbe da folli continuare a farlo, quindi impariamo dal 2021 per cambiare nel 2022.
AUTORE:
Giorgia D'Autorio
Amministratrice Polisportiva Interamnia
Commenti
Posta un commento